Descrizione
Gli autori presenti in “Parole di Terra”:
Alessandro Actis Grosso, Manuela Aimone, Enrico Aires, Giuliana Airoldi, Sandra Baruzzi, Claudia Bertoldo, Alessio Canale Clapetto, Cristina Capello Marcella, Giuliana Casalegno, Claudio Chirivì, Corrado Deri, Angela Donna, Sergio Donna, Umberto Druschovic, Johanna Finocchiaro, Lea Giacone, Piera Giordano, Giovanni Gozzano, Arianna Italiano, Alessandra Lunghi, Maria Grazia Martin, Ruth Martin Ramos, Mauro Michelotti, Silvano Nuvolone, Roberto Perino, Giuseppe Perotti, Giuliana Reano, Adriana Ricca, Laura Roldi, Marcella Saggese, Marino Tarizzo, Franco Tomasi Cont, Stefano Urietti, Grazia Valente, Elena Venturelli, Elisa Verna,
Concetta Zangari, Buc Husky, Matilde Berta, Valentina Boniolo, Sara Caramaschi, Silvia Coppo, Ermanno Cottini, Alba De Santis, LAB ceramico di Torino, Simone Lorusso, Maria Grazia Pezzetto, Giovanni Ponzetti, Betty Porta, Roberta Ronchetti, Carla Tarizzo, Cristiana Vigliaron, Roberta Vota.
Gigi Verretto Perussono
Prima di tutto voglio congratularmi con chi ha voluto ed ha saputo organizzare un evento di ” scrittura” legato ad un argomento così correlato all’ arte del fare piuttosto che a quella dello scrivere sia essa prosa o poesia.
La terra rossa è legata alla nostra Città fin dai tempi remoti e tanto ha dato ad essa in termini economici e di lustro.
I racconti e le poesie sono tanti ma tutti hanno qualcosa che ti entra nel cuore.
,Gli autori, nelle loro narrazioni, fanno emergere pensieri, ricordi, speranze molto sentite e di spessore.
Mi soffermo su due versi .tratti da Elegie Scarne da whatsapp di autore “sotto copertura” che mi hanno portato uno alla fanciullezza e l l’altro bruscamente al quotidiano , anzi, alla dura realtà che mi/ci circonda.
Blob,blob,blob…. la tofeja racconta
Ebbene mi sono ritrovato bambino in una giornata fredda ed all’ imbrunire; sono con papà e mio fratello e stiamo andando al forno del panettiere con la tofeja, avvolta in un telo bianco, già pregustando l’assaggio del mattino e poi il pranzo allietato dalla presenza di qualche ospite.
Che rimpianto !
Trascino la mia anima nell’ argilla fangosa: vorrei essere rimodellato.
Qui mi faccio triste e penso quanto sia difficile modellarsi nel nostro spirito, a volte ci si prova ma il nostro “io” più profondo si ribella e non riusciamo a raggiungere il traguardo voluto. Però tentare è pur sempre positivo.
Ai nostri tempi rimodellarsi esternamente è abbastanza facile, ma il trascorrere dei giorni, mesi ed anni copre inesorabilmente i risultati raggiunti, e forse… questo è un bene ed una sferzata alla nostra vanità.
Ezio Zucca Pol
Il libro è un tributo all’argilla, in poesia e in prosa. La terra modellata può diventare funzionale oggetto d’uso quotidiano o opera d’arte nelle mani di menti creative o entrambe le cose. Nei testi riportati in “Parole di Terra”, le parole si trasformano e si adeguano a rappresentare la varietà del lavoro ceramico. Si colgono storie di fatica e di passione; si delineano ambienti caratteristici e variegati (cave, laboratori, vulcani,sentieri…). Così un originale contributo letterario diventa un valore aggiunto della Mostra della Ceramica di Castellamonte.
giulia baldelli
un libro ben curato, contributi densi e amalgamati come terra rossa. Mi è piaciuto leggere le sensazioni, i ricordi, gli aneddoti e le curiosità di chi ha voluto lasciare la sua impronta anche su queste pagine.