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Lessico Magistrale, undici racconti brevi che narrano, con finta leggerezza, della scuola di oggi, attraverso punti di vista differenti e prospettive cangianti, intorno all’organo collegiale più autorevole: il Collegio dei Docenti.
Lessico, come repertorio di parole, quasi una sfilata; Magistrale, come pertinente alla funzione pedagogica del maestro, ma anche talentuoso e singolare.
L’intento è quello di accarezzare il sistema scolastico italiano con la mano di chi quotidianamente lo vive; è quello di presentarlo a chi si affaccia alla realtà del magister, ignaro della complessità del sistema. È altresì quello di svelarlo a quanti, fuori dal contesto, vivono indirettamente il mondo dell’istruzione.
Un percorso con due binari, uno della Storia, l’altro dell’oggi; non sempre coordinati, quasi mai coerenti. Gli episodi offrono una visione dei vari ruoli della scuola, spesso arroccati a tradizioni meritocratiche del Sistema , non sempre adeguatamente riconosciuti, in cui la professionalità viene talvolta mutilata.
La foto della scuola di oggi in un Istituto Comprensivo tra i tanti, senza luogo né tempo, nella quale tutti possono riconoscersi o riconoscere.
Non ci può essere una Storia se non c’è nulla per cui scriverla, così come non può esserci un prosieguo se non vi è un capitolo che precede. In materia di scuola c’è dell’altro. Dietro di noi, il futuro.
L’autrice:
Assunta Madera vive e insegna a Venaria Reale, in provincia di Torino.
È laureata in Scienze della Formazione e in Management delle Istituzioni Scolastiche, presso l’Università degli Studi di Padova.
Sposata con Enzo, ha due figli: Daniele e Gioele.
Deve ai suoi anni di permanenza a Oxford e nell’Oxfordshire, l’ispirazione per i suoi racconti del Cuore e della Memoria, fra i quali la raccolta Miracolo alle Casermette pubblicata con Baima – Ronchetti nel 2021.
Sara Antonioli
Sono un’insegnante della Primaria in servizio da 30 anni….questo libro mi ha offerto parecchi spunti di riflessione sulla scuola italiana di oggi , troppo burocratizzata e diventata ormai un’azienda a tutti gli effetti. Con il pericolo di perdere di vista il punto essenziale attorno al quale ruota tutto il mondo scolastico e cioè il BAMBINO. La descrizione di alcune scene, vissute quotidianamente, è ironica e rispondente alla nostra realtà. Grazie Madera!
Grosso Antonietta
La lettura di questo libro, grazie all’ eccellente penna della scrittrice, porta ad esplorare ciò che la nostra scuola è diventata. Situazioni ed atteggiamenti a volte ridicoli, ironici fanno sorridere il lettore, che viene proprio letteralmente catapultato in questo Istituto Comprensivo ” senza spazio e senza tempo”. La riflessione è comunque d’obbligo e viene naturale: ” il bambino” nella nostra scuola che posto occupa? Io addetta ai lavori, nella quotidianità scolastica,da quarant’anni, penso che questo libro possa essere uno strumento utile, per riflettere su tante cose date per scontate. Molto interessante è anche la parte dedicata alla storia della scuola attraverso coloro che nel tempo l’hanno pian piano resa importante.
Bravissima Assunta Madera, hai espresso con eleganza, perizia e ironia il senso profondo di una grande arte che è quella dell’ insegnamento.
Antonietta Grosso
Daniele Pierro
Ottima lettura per comprendere meglio il mondo della scuola.
Daniele Pierro
mirella depetris
La penna ironica e disincantata della scrittrice mette in evidenza con leggerezza quello che nella scuola non va ed è facile per chi come me nella scuola ci vive da tanti anni riconoscersi nella descrizione di personaggi e situazioni tragicomiche. Può sembrare un libro pessimista ma in realtà si coglie la ” passione ” di chi questo lavoro lo ha scelto intenzionalmente e non per ripiego o comodità e non si riconosce nella scuola burocratica e digitalizzata che ha perso di vista la ” missione dell’educare “. La lettura è vivamente consigliata e non solo agli addetti ai lavori .
Bove Maria Stefania
Lettura scorrevole che porta il lettore a riflettere sul mondo della scuola. I miei complimenti ad Assunta Madera per l’ottimo libro.
Paola Rita Monaco
Il libro oltre è godibile in tutti i suoi aspetti, comprensibile per gli addetti ai lavori e non. Si percepisce una descrizione della scuola verso l’evoluzione cronologica e digitale ma anche verso un’involuzione logica. Basterebbe adattarsi e credere nel detto… Non tutto il nuovo è da criticare così come non tutto il vecchio è da buttare. Consiglio la lettura e mi complimento con la scrittrice.
Sara Antonioli
Anche il primo libro della scrittrice Miracolo alle Casermette è stato semplicemente spettacolare!!!!
Sara Antonioli
Miracolo alle Casermette e Lessico magistrale….ottimi libri per rilassarsi e riflettere sotto l’ombrellone!!!!!
Rita Del Prete
Un’analisi amara, lucida, divertente, ironica di una scuola che si professa moderna ma che fa acqua da tante parti. Molto interessante scoprire i padri lungimiranti che l’hanno disegnata. Coraggiosa l’autrice che ha messo in luce le lacune del sistema scolastico soprattutto perché ancora ne fa parte. Uno sguardo incoraggiante al futuro che l’autrice tenta con i suoi mezzi di cambiare. C’è ancora una speranza che quel don’t venga presto eliminato.
Rita Del Prete
Roberta Santolin
Un libro garbato ed intelligente che fa sorridere e riflettere. A prendere vita fra le sue pagine sono donne e uomini che, a vario titolo, appartengono al mondo della scuola, ciascuno con la propria identità professionale ed umana, con il proprio bagaglio di esperienze e le proprie insicurezze, tessere di un puzzle nel quale ogni elemento è unico ed indispensabile. Undici racconti dalle tinte pastello che con semplicità e lucido disincanto tratteggiano “il dietro le quinte” del mondo della scuola, svelando, agli addetti ai lavori e non, i suoi complessi e talora incomprensibili meccanismi. Eppure, sembra dirci l’autrice forte della propria esperienza come docente e ex Vicaria di un Istituto Comprensivo, sono proprio questi che sottendono e legittimano l’azione quotidiana di chi ogni giorno entra in classe. La responsabilità del Collegio Docenti, che è chiamato con le proprie scelte a tracciare il perimetro entro il quale ogni realtà scolatica si muove, è quindi fondamentale e chiama in causa tutti, nessuno escluso, configurandosi come requisito imprescindibile della professionalità di chiunque continui a credere che insegnare ed educare sia ancora “cosa di cuore.”
Maria Annunziata Ganino
Un libro assolutamente da leggere, consigliato a tutti, soprattutto ai componenti della realtà scolastica in tutte le varie dimensioni. Una visione a 360° di quale e come sia il clima e la realtà che si vive a scuola, dove interagiscono tanti personaggi che ricoprono ruoli differenti, atti al buon funzionamento dell’azienda scuola, ma che, purtroppo, oberati dalla troppa burocrazia, perdono di vista l’unico vero obiettivo per cui la scuola esiste: il bambino. Gradevolmente ironico, tra il serio e il faceto, vengono messi in evidenza le caratteristiche, le peculiarità, i retroscena, gli atteggiamenti e i comportamenti dei personaggi che ricoprono i ruoli della scuola del nostro tempo. Man mano che si procede nella lettura dei vari capitoli, l’invisibile filo che li collega avvolge, più o meno intensamente, la coscienza di tutti: sia dei protagonisti sia degli spettatori, ma soprattutto di chi si erge al di sopra di ogni sospetto.
Leggendo tra le righe si riesce a carpire un grande segreto: solo guardando dal basso verso l’alto, proprio come fanno i bambini, si può rimediare e recuperare una realtà che sta degenerando.
Nadia Ragaglia
Lettura molto piacevole, scorrevole e con la sottile ma efficace ironia che contraddistingue i suoi capolavori letterari, Assunta Madera non delude mai!!!
Renata Riva Rivot
Il libro è come un manuale di istruzioni
Se sei una/un insegnante agli inizi di carriera è necessario che tu lo legga perché ti permette di accendere i riflettori sul mondo scolastico degli adulti.
Se sei una/un insegnante con alle spalle una lunga carriera , ti appare la realtà scolastica ormai scontata e spesso trascurata
Se sei un genitore è intrigante perché hai modo di aprire la lente sul lavoro che ruota attorno ai figli, tra alti e bassi
La penna è a tratti ironica e graffiante ma sempre gentile e garbata.
E’ un libro che non riesci a smettere di leggere e che è bene tenere accanto a se’ per ritrovare , rileggendolo, la strada maestra del mondo complesso della scuola e del suo grande assente” il bambino”.
Loredana Chiola
Ho appena finito di leggere il bellissimo libro Lessico magistrale, scritto dalla mia cara collega Assunta Madera, persona di grande intelligenza e con un talento non comune, sia come scrittrice che come docente di scuola primaria. Nei suoi undici racconti effettivamente si scorge una finta leggerezza nel far conoscere a tutte le persone che non vivono realmente e quotidianamente la realtà scolastica di ieri e di oggi. Con grande sincerità e curiosità,rivive uno spaccato di vita nel mondo lavorativo della scuola italiana. Il mondo dell’istruzione oggi è veramente complicato e a volte incomprensibile, ricco di burocrazia a volte veramente inutile, per il buon andamento dell’educazione dei bambini. Negli undici racconti di Assunta mi sono ritrovata nella realtà che ho vissuto anima e corpo in tantissimi anni di insegnamento, scorgendo con il passare degli anni il suo progressivo cambiamento e la sua inevitabile crisi, nonché l’allontanamento del protagonista indiscusso e fondamentale che è il BAMBINO, troppe volte dimenticato non tanto dai docenti, che lavorano per la loro educazione e istruzione ma purtroppo dalle innumerevoli burocrazie e meritocrazie, che piano piano hanno allontanato il rapporto tra docenti e studenti. Ho letto con interesse e curiosità, cara Assunta il tuo libro e lo consiglio a tutti coloro che non conoscono bene questo mondo così affascinante, ma troppo complicato, a volte criticato senza capire che in ogni classe c’è un mondo meraviglioso da scoprire e amare, come una gemma preziosa da ascoltare, conoscere a fondo e consigliare.Ma dove si colloca realmente il BAMBINO nella scuola proprio nella fase più delicata della sua vita, della sua educazione e istruzione, secondo me bisognerebbe riflettere molto su questo tema. Grazie ancora una volta di essere stata coraggiosa nell’affrontare la realtà scolastica, con una delicatezza che solo un insegnante può avere in questo mondo così moderno, virtuale e troppo tecnologico. Ottimo libro di Assunta Madera anche Miracolo alle casermette, scritto con delicatezza e indiscusso talento. Bravissima continua a regalarci altri libri interessanti.