Piemontesi di Britannia

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La storia, intesa come disciplina che si occupa di studiare il passato, tende comprensibilmente a procedere per compartimenti stagni: storia di un impero, di uno stato, di una regione; oppure, si occupa di avvenimenti accaduti nell’arco di un determinato (e arbitrario) periodo di tempo: storia romana, medievale, moderna, eccetera.
Così facendo, però, si finisce per far passare sotto silenzio il seguente aspetto: cioè, che la storia di qualsiasi impero, stato o regione è fatta di scambi e rapporti con altri stati, imperi e altre regioni nel corso di parecchi secoli, talvolta millenni.
Questo lavoro ha l’obiettivo di incoraggiare una prospettiva storiografica in grado di mettere in rilievo i molteplici rapporti tra entità territoriali differenti, prendendo come riferimento le relazioni “speciali” che nei secoli hanno avvicinato il Regno Unito all’attuale regione piemontese.

A una breve nota introduttiva, nella quale si provano a spiegare i motivi di una simile “antica amicizia”, seguono dieci capitoli dedicati ad altrettanti personaggi (incluso un personaggio particolare: un libro antichissimo), i quali, ognuno a proprio modo, hanno contribuito a tracciare e irrobustire il ponte che idealmente unisce le isole britanniche al Piemonte.
Per parecchi dei personaggi qui trattati (come il cardinale Guala Bicchieri, il musicista Felice Giardini, il pittore Giuseppe Mattia Borgnis e sir James Hudson, ultimo rappresentante britannico nel Regno di Sardegna) non esistono biografie aggiornate, mentre per Samuel Morland (matematico, inventore e diplomatico ingiustamente dimenticato) sono stati pubblicati profili biografici in lingua inglese, ma mai in italiano.

Descrizione

L’autore:

Andrea Raimondi è nato a Novara nel 1975. Laureato in Lingue e Letterature dell’Europa e delle Americhe presso l’Università del Piemonte Orientale, ha poi conseguito il dottorato in Italian Studies presso lo University College Cork (Irlanda) con una tesi sul multilinguismo dei narratori piemontesi. Insegna lingua inglese nelle scuole secondarie e collabora con Rivista Savej.
Tra le sue pubblicazioni: L’eredità di Fenoglio: La Formica Rossa e Nel Sole Zingaro di Benito Mazzi, in «Microprovincia» (55), 2020-21; Il multilinguismo degli scrittori piemontesi, Edizioni Grossi, Domodossola, 2018; Emigrazione piemontese: una storia che si ripete, in «Rapporto Italiani nel Mondo 2017», a cura di Delfina Licata per Fondazione Migrantes, Tau Editrice, 2017.

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