Descrizione
ll dottor Manlio Lemanno, fresco di abilitazione alla professione medica, dovrebbe trovarsi a Saint Tropez, Capri o Portofino a godersi un trimestre sabbatico, prima di cominciare quella che sarà una tranquilla e agevole vita da medico di famiglia.
Invece si ritrova in esilio volontario in una valle alpina, isolata e dimenticata, coinvolto fino all’estremo, e suo malgrado, in fatti e questioni che non capisce, che non lo riguardano e che vorrebbe semplicemente ignorare.
Un romanzo che esplora minuziosamente animi, personaggi e luoghi alpini, cattura e porta in alto, lungo i sentieri del brivido, dove ogni piega della montagna nasconde un segreto e l’aria frizzante può diventare improvvisamente fatale.
DARIO DORIA
Ho letto questo libro dopo avere letto altri libri di Aldo Costa, come “Ultimo grado” e la trilogia del personaggio Lorenzo Cremona che inizia con “Si è fatta la luna”. Anche questa volta, con “L’invaito di Dio”, Aldo Costa è riuscito a sorprendermi con un racconto all’apparenza innoquo ma che dopo poco pagine incuriosisce e cattura il lettore trovandosi improvvisamente calato in un’ambientazione tridimensionale e selvaggia che toglie il respiro, volteggiando tra natura e introspezione dell’animo umano, facendo emergere a volte anche crude realtà, attuali quanto inquietanti. I sentimenti e le emozioni hanno un grande respiro costringendo il lettore a sorprendersi protagonista di una vicenda che nulla ha di scontato. Un ottimo triller, intelligente e raffinato che non può lasciare indifferenti.
baima
Grazie.
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