Descrizione
Nel Basso Medioevo tutte le località canavesane – a parte Ivrea (l’unica vera civitas) e Chivasso – sono comunità essenzialmente rurali.
I loro statuti costituiscono un insieme di regole per il coordinamento del microcosmo locale, finalizzate a una migliore organizzazione della collettività.
Tra le regole statutarie prendono vita luoghi e persone dai nomi familiari, uffici e professioni ancora all’apparenza vicini, che testimoniano il coinvolgimento di intere comunità nel controllo del proprio territorio, nonostante la supremazia signorile.
Il discorso è scandito in quattro comprensori territoriali: l’Eporediese (da Settimo Vittone ad Albiano); l’area montana intorno a Cuorgné tra il Malone e il Chiusella; il corridoio tra San Benigno e San Giorgio nel Canavese centro-meridionale; il basso Canavese (da Ciriè a Verolengo, con un’estensione fino a Rivarolo) che rientra nell’orbita torinese.
Reviews
There are no reviews yet.