Biblioteca degli scrittori piemontesi. Nuove uscite

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Tre nuove uscite per la collana Biblioteca degli scrittori piemontesi.

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Tre nuovi splendidi romanzi in distribuzione per la collana Biblioteca degli scrittori piemontesi. Da metà novembre in tutte le librerie del Piemonte.

LA QUERCIA DEL MYR. Norberto è un bambino come tanti e vive in un paesino della montagna piemontese all’inizio del Novecento.
Un piccolo paese, con le sue miserie e le sue umanità, con i suoi paesaggi luminosi e le sue zone d’ombra.
Norberto è costretto, suo malgrado, a crescere in fretta.
La vita gli presenta un conto salato e ben presto egli si trova di fronte alla necessità di prendere una decisione difficile.
Il suo carattere forte e avventuroso lo sostiene, mentre, perso per sempre il guscio protettivo della famiglia, conosce, in un susseguirsi vertiginoso di eventi e di avventure, persone di ogni tipo: infide e malvagie, ma anche affidabili e buone.
E scopre verità che nessuno immaginava, tanto meno lui. Non mancano le sorprese, soprattutto intorno a quel meraviglioso albero, metafora della vita stessa, che è la gigantesca quercia del Myr.
Questo breve romanzo, che per impostazione e atmosfere ricorda il libro Cuore di De Amicis, è stato scritto nel 1957.

BIANCA. Bianca e i suoi genitori vivono in una piccola cittadina ai piedi delle montagne nei giorni che precedono l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale.
La ragazza, pur tra molte vicissitudini, cerca di affrontare la vita con l’entusiasmo della sua giovane età.
Ma la serenità e la fiducia nel prossimo sono tradite proprio da chi dovrebbe proteggerla.
Riusciranno l’amore e l’affetto di una persona cara a offrire una via di fuga alla protagonista?
Una storia simile a tante altre che ancora ai giorni nostri affliggono molte donne.

IL DESTINO NON C’ENTRA. Colline del Piemonte meridionale, sul finire degli anni Cinquanta. Durante la vendemmia una ragazzina di tredici anni, Adele, è colta da una crisi epilettica, e la sua vita cambia per sempre.
In una famiglia in cui la malattia è disgrazia e la terra e il lavoro sono le cose che più contano, ricoverarla in un istituto appare come la soluzione migliore.
Nella stessa campagna vive Gemma che, dopo la morte della madre, si occupa del padre e dei suoi fratelli.
È affiancata da una zia tanto chiacchierona quanto risoluta ed energica, che l’aiuterà a crescere offrendole una visione del mondo più libera dai pregiudizi di paese.
Le strade di Adele e Gemma si incroceranno per esserne profondamente segnate.

Biblioteca degli scrittori piemontesi.